Olimpiadi: esce il Finn entra la vela d’altura


Il Finn non sarà più classe olimpica a iniziare dalle Olimpiadi di Parigi del 2024. Colpo di scena all'Assemblea Generale di World Sailing, la federazione mondiale della vela, conclusa domenica 1° novembre a Sarasota in Florida (Usa). L'esclusione di una delle derive olimpiche più longeve e rappresentative, presente ai Giochi dal 1952 e palestra velica di innumerevoli talenti, da Ben Ainslie a Paul Elvstrom, da Valentin Mankin a Russel Coutts, è stata votata a larga maggioranza dal parlamento internazionale della vela con 43 voti a favore, 17 contrari e 4 astensioni. Ufficialmente a essere stato cancellato è “l'evento misto, singolo, su deriva” previsto appunto con il Finn per gli uomini, mentre per le donne la barca da adottare era in corso di valutazione. 

A sostituirlo sarà un “evento misto offshore su barca a chiglia”, un'inedita regata d'altura con durata di circa 2 giorni e un programma tutto da definire. A partire dal tipo di barca, che si sa dovrà essere dislocante (quindi senza foil), tra i 6 e i 10 metri di lunghezza, in grado di navigare con vento tra i 4 a i 40 nodi e con un adeguato corredo di vele, compreso uno spinnaker. Alcune indiscrezioni indicano come possibile candidate il monotipo L30, un recente progetto del croato Luka Rodion o il Figaro 3. Di certo si tratta di una decisione che avrà un impatto notevole, anche economico, su federazioni e atleti di tutto il mondo, con allenamenti, logistica e programmi molto più complessi da gestire.
Per le altre classi olimpiche che andranno in acqua a Parigi 2024, sono state invece confermate le scelte adottate lo scorso maggio nella conferenza di “mid year” di World Sailing. Ricapitolando, le future 10 classi olimpiche saranno:
- windsurfer maschile (RS:X)
- windsurfer femminile (RS:X)
- singolo maschile (Laser)
- singolo femmnile (Laser Radial)
- kite misto (modello da scegliere)
- deriva mista doppio (470, da confermare)
- skiff femminile (49erFx)
- skiff maschile (49er)
- multiscafo doppio misto (Nacra 17)
-doppio a chiglia, misto, per 2 persone, offshore – (modello da scegliere)

Anche questo elenco tuttavia potrebbe essere non definitivo. Sulla scelta delle derive olimpiche aleggia infatti la minaccia di una clamorosa indagine antitrust aperta dalla  Direzione Generale della Concorrenza presso l'Unione Europea della quale si parla da anni, ma che è stata formalmente comunicata a World Sailing solo nelle scorse settimane. Al centro della questione ci sono i monopoli costruttivi di alcune classi (su tutte Laser e RS:X) che violano le regole della libera concorrenza, la quale deve valere anche nel mondo dello sport. Il rischio, se non si adotteranno adeguati provvedimenti (per esempio liberalizzando le licenze costruttive), è non solo la contestazione formale di queste classi, ma anche l'applicazione di multe milionarie e possibili azioni penali.

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