Le 13225 miglia che separano via mare New York da San Francisco, passando per Capo Horn, sono una rotta storica, ampiamente percorsa dai clipper – le navi a vela, grandi e veloci, con tre o quattro alberi a vele quadre, usate per viaggi oceanici nella seconda metà dell’Ottocento – impegnati nella corsa all’oro.
La scoperta di giacimenti d’oro in California, nel 1848, aveva spinto i coloni americani residenti sulla costa orientale degli Stati Uniti a scegliere tra due sfide per attraversare il paese: via terra contro il pericolo degli attacchi indiani o via mare circumnavigando il continente sudamericano contro i flutti e i venti di Capo Horn. Questo mitico capo si trova su una lunga piattaforma continentale il cui fondale, per circa 150 chilometri, non supera i 100 metri d’altezza per poi perdersi nuovamente negli abissi dei 4000 metri dello stretto di Drake. Una straordinaria differenza di profondità che crea onde gigantesche nello scontro fra correnti atlantiche e pacifiche. Condizioni dure per chi doppia il capo da ovest a est, che diventano difficilissime per chi tenta di farlo nell’altro senso, sfidando i venti contrari.
Il porto di San Francisco, che tra l’aprile 1847 e l’aprile 1848 aveva accolto soltanto due imbarcazioni, ne vide entrare quasi 800 nel 1849, per 91.400 passeggeri in un anno. Tra il 1850 e il 1854 uscirono dai cantieri americani 160 clipper. Quelli che riuscivano ad arrivare a San Francisco compivano il percorso in 200 giorni di media.
Nel 1850, la prima vera e propria competizione fra clipper vide Samuel Russel prevalere in 109 giorni. I record vennero via via registrati. Ma su tutti svettò il nome di Flying Cloud, eccezionale vascello uscito dai cantieri di Boston, che nel 1854 raggiunse San Francisco in 89 giorni e 21 ore, record che rimase imbattuto per più di 130 anni. Il successo di Flying Cloud era dovuto a una affiatata coppia di marinai: il capitano Josiah Perkins Creesy e sua moglie, Eleanor Creesy, studiosa di correnti oceaniche, meteorologia e astronomia.
Dopo numerosi tentativi di parecchie imbarcazioni, nel 1989 il 60 piedi Thursday’s Child di Warren Luhrs entrò a San Francisco dopo 80 giorni e 20 ore. Nel 1994, Isabelle Autissier a bordo di Ecureuil Poitou ci mise 62 giorni e 5 ore. E nel 1998 Yves Parlier a bordo di Aquitaine Innovations è sceso a 57 giorni, 3 ore, 2 minuti. È questo il record di riferimento per Giovanni Soldini e il suo equipaggio che cercheranno di batterlo a bordo del VOR 70 Maserati, a partire dalla fine di dicembre 2012.
Il record assoluto, nella categoria multiscafi, appartiene a Lionel Lemonchois che col catamarano Gitana 13 nel 2008 compì il percorso in 43 giorni e 38 minuti.