Soldini e “Maserati” volano sulla Rotta del Tè


È partita la sfida contro il tempo di Giovanni Soldini e il trimarano Mod 70 Maserati. Il team italiano il 18 gennaio (ore 11 e 43 italiane) è salpato da Hong Kong per raggiungere Londra con l'obiettivo di stabilire il record sulla vecchia Rotta del Te. Un percorso di 13.000 che dalla città asiatica attraversa tutto l'oceano Indiano fino a doppiare Capo di Buona Speranza e da lì risalire l'oceano Atlantico puntando la capitale inglese. Il tempo da battere è di 41 giorni, 21 ore 26 minuti e 34 secondi, stabilito dal maxi catamarano Gitana 13 condotto dal francese Lionel Lemonchois. Una caccia al record che può essere seguita quasi in diretta (aggiornamenti ogni 30 minuti) sulla cartografia del sito internet di Maserati.

La partenza era stata rinviata diverse volte in attesa della migliore finestra meteorologica, come ha spiegato Pierre Lasnier, il routeur del team che seguirà il record da terra: «La situazione meteo è stata molto instabile questi ultimi giorni, si è chiarita un po’ con gli ultimi modelli. Partendo oggi, Maserati Multi70 ha la quasi sicurezza di trovare un vento medio da Nord Est tra i 17 e i 18 nodi di intensità per i prossimi tre giorni, abbastanza per scendere fino a 5° Nord, quindi sotto la punta meridionale del Vietnam. Non sarà però possibile fare rotta diretta, bisognerà bordeggiare con il vento in poppa per scendere verso Sud». Le prime miglia sembrano comunque ripagare la decisione di salpare, a 22 ore dal via il vantaggio su Gitana 13 è già di 240 miglia.

Maserati con Soldini al timone e l'equipaggio composto da Guido Broggi, Oliver Herrera Perez, Alex Pella e Sébastien Audigane procede attualmente con randa e gennaker verso Sud Ovest mantenendo medie intorno ai 18-20 nodi. Sono state comunque ore abbastanza complesse quelle trascorse, non solo per il vento ma anche per l'intenso traffico dell'area, come conferma uno dei primi commenti dello skipper milanese: «Abbiamo avuto un paio di incroci da paura con barchette di pescatori al largo di Hong Kong; solo ora, dopo più di 80 miglia dalla partenza, il traffico si sta normalizzando». Il dado comunque è tratto, adesso non rimane che spingere al massimo. Buon vento!

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