“Sydney-Hobart”: oltre 100 schierati al via


C'è fermento lungo le banchine del Cruising Yacht Club of Australia in vista della partenza della Sydney-Hobart, regata di 628 miglia tra la città australiana e la capitale della Tasmania in partenza come ogni anno il 26 dicembre. Nei giorni che precedono il Natale sono 103 le barche di lunghezza compresa tra i 10 e i 30 metri che si sono iscritte per affrontare una delle prove d'altura più impegnative del circuito internazionale. Giunta alla 73° edizione questa competizione è infatti passata alla storia soprattutto per le difficili condizioni meteorologiche, che spesso hanno sfrezato i concorrenti. Lasciata la suggestiva baia di Sydney la flotta procederà infatti verso Sud, lungo le coste del New South Wales fino a raggiungere lo Stretto di Bass, un tratto di oceano dove le condizioni del mare possono cambiare in modo repentino e imprevisto passando dalle calme piatte alle burrasche. Nelle ultime miglia si agghiunge la difficoltà di entrare in un bacino chiuso formato dall'insenatura della foce del fiume Derwent che porta fino al traguardo.

Tra gli equipaggi in gara quest'anno c'è anche l'italiano "Mascalzone Latino 32", il Cookson 50 di Vincenzo Onorato con al timone Matteo Savelli. A contenedersi la vittoria in tempo reale invece ci saranno in prima linea i "soliti" maxi come "Black Jack", "Comanche" e forse "Wild Oats XI". Il dubbio sulla partecipazione di quest'ultimo, armato da Sandy Oatley, è dovuto a un incidente avvenuto nella mattinata di domenica 21 dicembre, quando un fulmine ha colpito l'albero in carbonio di 45 metri mettendo fuori uso l'apparecchiatura elettronica. Il team in queste ore sta effettuando le opportune verifiche per vedere se anche lo scafo (in carbonio) ha subito danni. Un premabolo di gara non rassicurante.

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