RICCIOLA DI FONDALE


Ordine: PERCIFORMI
Famiglia: Centrolophidae
Genere: Centrolophus

Centrolophus niger (Gmelin) 1788**

Generalita’

Ha il corpo ovale e compresso ai lati. Negli esemplari piccoli l’altezza e’ piu’ accentuata degli esemplari adulti per cui l’animale appare piu’ tozzo. La testa ha il muso arrotondato. L’occhio e’ circolare ed e’ circondato da un caratteristico anello con numerose seghettature. La linea laterale, costituita da circa 160-180 scaglie, e’ poco evidente. La pinna dorsale, formata da pochi raggi spinosi e parecchi molli, e’ unica; l’anale e’ circa meta’ della lunghezza della dorsale; le pettorali sono inserite quasi ventralmente e sono piccole e spatolate; le ventrali sono ridotte; la pinna caudale e’ grande e a lobi appuntiti. Il colore dell’animale e’ fondamentalmente grigio-violaceo sul dorso, leggermente piu’ chiaro sui fianchi e sul ventre. I margini delle pinne, dorsale ed anale, sono nerastri. Negli esemplari giovani, molto spesso, si notano fasce verticali nerastre che svaniscono dopo alcune ore dalla sua cattura. L’animale misura non piu’ di 100 cm di lunghezza.

D = X-28/31; A = III-21/22; C = 17; P = 21; V = I-5

Costumi

Vive solitamente a notevoli profondita’ ma sembra che faccia anche migrazioni verticali fino in superficie. Si nutre di Crostacei, Cefalopodi e organismi pelagici.

Pesca

Si cattura con reti a strascico, occasionalmente con reti da circuizione e talvolta abbocca anche negli ami dei palangresi superficiali.

Commestibilita’

Ha carni un po’ molli ma dal gusto prelibato specie se cucinate per la zuppa.

Distribuzione nei mari d’Italia

E’ una specie piuttosto rara un po’ dovunque; sembra essere piu’ frequente nel Mar Ligure e nelle acque di Catania.

Note o curiosita’

Gli esemplari piccoli hanno l’abitudine di stare sotto l’ombrello delle Meduse. Sembra che fra maschi e femmine ci sia un dimorfismo sessuale non sempre costante, rappresentato dalla presenza di una colorazione grigiastra e dall’assenza di macchie nere negli esemplari di sesso femminile. L’animale e’ parassitato dai Trematodi Lecithocladium crenatum e Prosorchis legendrei.


Da “Atlante dei pesci dei mari italiani” di Francesco Costa

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