Se al troppo caldo segue il freddo inatteso


Continua l’onda calda sull’Italia. Fino a oggi la temperatura media massima del mese di giugno è stata di +31,7°C, superando la media mensile di ben 4,2°C. Per registrare una significativa diminuzione delle temperature si dovrà attendere il fine settimana. Interessante notare come, sempre fino a oggi, la pressione media su Roma, nello stesso mese, sia stata di 1017,1 hPa. La media mensile di giugno è di 758,9 mmHg (1014,9 hPa): quest’anno, la pressione media di giugno  (762, 8 mm Hg = 1017.1 hPa), ha superato la media suddetta di 2,2 hPa.
Ancora è di interesse osservare l’andamento medio della pressione, su Roma, durante il giugno dell’anno scorso: si tratta di 756,01 mmHg (1008,1 hPa), in questo caso inferiore alla media di 6,8 hpa. Quest’anno, la pressione atmosferica media di giugno (762,8 mm Hg = 1017,1 hPa), ha superato la media di quella dell’anno precedente di ben 9 hPa (vedi grafico).
Dai grafici, inoltre si nota come mel giugno 2016, l’andamento della pressione media in giugno si sia mantenuto al disotto del valore normale della pressione dell’aria in atmosfera tipo (760 mm Hg, 1013,25 hPa, 45° di latitudine, livello del mare, temperatura di + 15°C), mentre quest’anno, l’andamento della pressione, nello stesso mese, si sia attestato costantemente al di sopra del precedente valore.
È significativo tutto questo? Si direbbe proprio di sì: sia dal punto di vista di un trend climatico in cui le onde di calore diventano sempre più frequenti e lunghe, con i danni che causano agli esseri umani e alle loro attività, sia per la possibile alternanza rapida e marcata di periodi più freddi, volti a riequilibrare un bilancio termico dissestato (la natura tende all’equilibrio), anch’essa foriera guasti all’ambiente ed alla salute umana.
Gian Carlo Ruggeri
(Meteorologo)

I commenti sono chiusi.