Per la "Volvo Ocean Race" un futuro pieno di novità


In attesa della partenza il 22 ottobre da Alicante dell'edizione 2017-2018 della Volvo Ocean Race, giro del mondo a tappe in equipaggio, gli organizzatori lavorano già allo sviluppo della regata per il prossimo decennio. Durante un evento che si è svolto il 17 e 18 maggio al museo Volvo di Gotebrorg il Ceo della Vor Mark Turner ha illustrato importanti novità già in vista della prossima edizione. Si comincia dalle barche, dove gli attuali Vor 65 lasceranno il posto ai dei monotipi di 60 piedi (18,29 metri) dotati di foil progettati dal francese Guillaume Verdier e costruiti (in parte) dall'italiana Persico Marine. A questi verranno affiancati dei catamarani “volanti” probabilmente tra i 10 e i 15 metri per le In-port Race che si svolgono al termine di ogni tappa. Le regate inshore acquisteranno quindi maggiore importanza per la vittoria finale, così gli equipaggi dovranno dimostrare abilità sia nella navigazione d'altura che in quella tra le boe.

Altre importanti novità riguardano il periodo e le rotte. Sul primo punto l'organizzazione sta lavorando affinché la regata si possa trasformare in un evento biennale, rispetto ai quattro anni attuali tra un'edizione e l'altra. Per il percorso invece sista cercando di renderlo più flessibile, con la possibilità di inserire regate lunghe non-stop, come il periplo dell'Antartide. Anche la partenza, che per le prossime due edizioni avverrà da Alicante (Spagna) in futuro potrebbe avvenire da un'altra città. L'obbiettivo comunque resta quello di ridurre anche il tempo complessivo dell'evento, che attualmente dura circa 9 mesi, anche riducendo a un massimo di 5 giorni la sosta tra una tappa  e l'altra.

In futuro si cercherà poi di creare maggiori sinergie con le città ospitanti e gli sponsor, oltre che una partnership con la World Sailing, la Federazione Mondiale della Vela, in modo da promuovere lo sviluppo della regata. Tra le iniziative anche la possibilità di una “Global Team Challenge”, una specie di Vor depotenziata per equipaggi composti da 3 professionisti e 8 velisti amatoriali a bordo dei “vecchi” Vor 65. Infine l'organizzazione ha rinnovata la collaborazione con la campagna Clean Seas delle Nazioni Unite, ribadendo come l'attenzione all'ambiente sia uno degli obbiettivi della  Volvo Ocean Race.

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