Barca alla deriva "ricompare" a Sanremo


Abbandonato nel mare in tempesta, un cabinato a vela ha vagato per 5 giorni nel Mar Ligure, "tornando" quasi al punto di partenza. Il 5 marzo sera, al largo dei Tre Ponti a Sanremo, è stata infatti avvistata una barca di 8,50 metri alla deriva, con le vele ammainate e il fuoribordo spento. Lo scafo bianco, comparso all'improvviso all'orizzonte, è stato recuperato dalla Guardia Costiera e rimorchiato nel marina di Portosole, nella città dei fiori. Di chi era e da dove veniva? L'inizio della storia risale in realtà a una settimana prima.

Il 28 febbraio il suo armatore, un cittadino tedesco, ignorando i bollettini meteorologici alquanto avversi era salpato da Imperia per raggiungere la Corsica. Colto dalla burrasca dopo circa 40 miglia il velista aveva lanciato il mayday con le coordinate che lo posizionavano tra La Spezia e Portofino. Il segnale di soccorso intercettato e diramato dalla capitaneria di Genova è stato raccolto per primo dall traghetto veloce “Suprema” che ha raggiunto la barca in difficoltà. La nave si è posizionata in modo da proteggere con le sue alte murate il piccolo cabinato dal vento e dalle onde, mentre dal ponte di comando guidavano le operazioni di recupero di un elicottero sopraggiunto dal capoluogo ligure. Lo skipper dopo essersi gettato in mare è stato recuperato dai subacquei dell'elisoccorso, la barca invece è stata lasciata in balia del mare. La Capitaneria di Porto aveva anche emesso un avviso di pericolo per "unità alla deriva", anche se si pensava che la barca fosse affondata. Invece a distanza di cinque giorni eccola ricomparire, integra, poco lontano da dove era salpata, dopo avere navigato per 120 miglia col mare in burrasca e in una delle rotte più trafficate del Mediterraneo. Un vero "vascello fantasma".

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