Vendée Globe: i leader bloccati nei “Doldrums”


Si è trasferito nell'Atlantico del Nord il duello tra i due leader del Vendée Globe, Armel Le Cleac'h, in testa con il suo Banque Populaire VIII e l'inseguitore Alex Thomson su Hugo Boss. Tutti e due hanno infatti superato l'Equatore a tempo di record rispetto al tempo di riferimento stabilito da Francois Gabart nell'edizione 2012-13: oltre 4 giorni di vantaggio per lo skipper francese e più di 3 per l'inglese, che però tra la giornata di domenica e le prime ore di lunedì ha dimezzato il suo svantaggio con il leader. Le Cleac'h, infatti, che è arrivato per primo nei “Doldrums”, la zona delle calme equatoriali, è stato anche quello a pagarne in anticipo le conseguenze, con medie crollate a 4 nodi mentre Thomson procedeva a oltre 9 nodi di velocità. Così il tracking della regata lunedì alle ore 08.00 dà l'inglese a sole 74 miglia dal francese; in pratica nelle ultime 48 ore Le Cleac'h ha perso oltre 100 miglia rispetto a Thomson. In giornata però tutti e due dovrebbero uscire dalla trappola di questa zona senza vento, anche se ad attenderli c'è un anticiclone collocato in maniera anomala a Ovest delle Canarie che potrebbe complicare non poco la navigazione in questo ultimo tratto di oceano.

Nel frattempo, alle spalle dei due leader continua a guadagnare terreno Jérémie Beyou con con il suo Maitre CoQ si trova a circa 550 miglia dal leader e sta per passare l'Equatore. Lo seguono Jean Pier Dick (St Michel Virbac), Yan Elies (Quéguiner), Jean Le Cam (Finestere Mer Vent) e Louis Burton (Bureau Vallée), il resto della flotta deve ancora doppiare Capo Horn. Intanto a Les  Sables d'Olonne ha riaperto il Villaggio della regata e ci si comincia a preparare per accogliere gli skipper; secondo le stime già dal 17 gennaio potrebbe stagliarsi all'orizzonte la sagoma del vincitore.

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