Alla Sydney-Hobart è sfida tra maxi yacht


C'è aria di record in questa 72° edizione edizione della Sydney-Hobart, la storica regata d'altura che come tradizione salpa il 26 dicembre dalle città australiana verso la Tasmania. I meteorologi annunciano infatti una partenza con venti da Est tra i 25 e i 35 nodi che dovrebbero ruotare a Sud nella parte finale della competizione addirittura rinforzando. Condizioni ideali soprattutto per la flotta dei maxi yacht che si apprestano a darsi battaglia lungo le 628 miglia di questa regata. Primo tra tutti l'immancabile Wild Oats XI (30 m) della famiglia Oatley con skipper Mark Richards. Il “proiettile d'argento”, che detiene il record della gara con il tempo di 1 giorno 18 ore, 23 minuti, 12 secondi conquistato nel 2012, è alla nona presenza e anche se non avrà accanto come lo scorso anno temibili concorrenti come Rambler e Comanche dovrà vedersela con altri giganti sua pari come il sofisticato Nicorette 90, appena ristrutturato e con foil retraibili, Perpetual Loyal di Anthony Bell (30 m) e Scallywag (ex Raggamuffin) di Seng Wang Lee. La flotta dei 90 concorrenti salperà da Sydney alle ore 13 locali (le ore 3 italiane), il percorso resta quello classico che  passa per il mare di Tasmania scende lungo la costa sudorientale australiana, attraversa lo Stretto di Bass, raggiunge la Tasmania per entrare nella Storm Bay e risalire il fiume Derwent fino a Hobart. Nella storia della competizione, la cui prima edizione risale al 1945, solo tre barche sono riuscite a completare il percorso in meno di 2 giorni: “Nokia” nel 1999 e “Wilds Oats” nel 2005 e nel 2012.

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