Sabato 17 settembre è calato il sipario sulle regate delle Paralimpiadi a Rio de Jeaneiro, una delle 23 discipline sportive che in tutto hanno coinvolto nella città carioca oltre 4.300 atleti con disabilità fisiche da 176 paesi. La vela è scesa in acqua con tre classi, il singolo 2.4 mR, il doppio Skud 18 e il triplo Sonar. Per l'Italia non è arrivata alcuna medaglia, a salire sul podio sono stati infatti nel 2.4 mR il francese Damien Seguin (oro), l'australiano Metthew Bugg (argento) e l'inglese Helena Lucas (bronzo), nello Skud 18 gli australiani Fitzgibbon-Tesch (oro), i canadesi McRoberts-Gay (argento) e gli inglesi Rickam-Birrell (bronzo), mentre nel Sonar si sono imposti ancora gli australiani con l'equipaggio Harrison-Boaden-Harris (oro), seguiti dagli statunitensi Doerr-Freund-Kendel (argento) e dai canadesi Tingley-Campbell-Lutes.
La squadra azzurra ha concluso i Giochi con un 5° posto nello Skud (Marco Gualandri e Marta Zanetti), un 6° posto nel 2.4 mR (Antonio Squizzato) e con 12° posto nel Sonar ( Gianluca Raggi, Fabrizio Solazzo e Gian Bachisio Pira).
Queste di Rio de Janeiro per la vela sono state ufficialmente le ultime paralimpiadi. La federazione internazionale ha infatti escluso questa disciplina dagli sport paralimpici a partire dai prossimi Giochi che si svolgeranno a Tokyo nel 2020.
Paralimpiadi di Rio vela azzurra fuori dal podio
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