Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso di Assolaser contro la Federazione Italiana della Vela per difetto di giurisdizione, in sintesi il Tar non è competente in materia. Con questa sentenza del 3 maggio (depositata il 23 maggio) si conclude, almeno in tribunale, la diatriba che da due anni contrappone la ex associazione di classe di una delle derive più diffuse al mondo e la Fiv. Lo scontro tra i due enti ha avuto inizio nel marzo del 2014 quando la Fiv rivela delle discrepanze tra il suo sistema della Rank List (metodo di selezione degli atleti che poi partecipano alle competizioni nazionali e internazionali) e quello utilizzato da Assolaser. La richiesta di adeguarsi al “Rank Uniforme Fiv” non viene immediatamente messa in atto e la questione si dilunga tra botte e risposte fino al 23 gennaio 2015, quando il Commissario federale Giammaichella (incaricato da Fiv) dispone la revoca del riconoscimento della Associazione Italiana Classe Laser. Un mese dopo, il 20 febbraio, il Consiglio Federale della Fiv riconosce la “Associazione Italiana Classi Laser ASD” (Italia Laser). Da quel giorno in Italia hanno operato due associazioni Classe Laser, con conseguente scontro che è passato inevitabilmente ad avvocati e tribunali fino all'ultima parola, inappellabile, emessa dal Tar.
Questione conclusa? Non del tutto. Resta infatti ancora aperto il rapporto con l'International Laser Class Association (Ilca), l'associazione internazionale fa riferimento ad Assolaser, non avendo per il momento riconosciuto Italia Laser. Il problema si dovrebbe comunque risolvere in breve tempo in quanto il regolamento internazionale prevede che siano le federazioni nazionali a decidere qual è l'associazione di classe riconosciuta e che li rappresenta all'estero: l'Ilca non può quindi fare altro che prenderne atto. Per quanto riguarda Assolaser invece può continuare a operare come “Ente Agregato”, cioè senza nessuna legittimità e sottostando ai regolamenti federali.