Massimo Dighe al timone della vela paralimpica


La vela mondiale paralimpica sarà rapresentata da un italiano. Massimo Dighe, atleta azzurro ai Giochi di Londra 2012 nella classe Sonar, è stato nominato Para World Sailing Manager dalla federazione internazionale vela. Per Dighe, nato a Iseo (Bs) nel 1976, sposato e appassionato velista del 2007, è un incarico che corona un percorso nelle istituzioni sportive che lo aveva già visto nel Consiglio della federazione dei velisti disabili (Ifds) e delegato nel Para World Sailing Committee, il comitato mondiale che si occupa dell'attività velica delle persone con disabilità. L'incarico inizierà a luglio, presso gli uffici inglesi del'l'Ufficio Esecutivo di World Sailing e uno dei principali obiettivi sarà quello di riportare la disciplina della vela alle Paralimpiadi dopo l'esclusione all'appuntamento di Tokyo 2020.
“E’ un’opportunità fantastica – ha commentato Dighe– e non posso fare a meno di ringraziare il Segretario Generale GiannI Storti, il Consigliere Federale Rodolfo Bergamaschi e tutta la Federazione Italiana Vela per gli insegnamenti, il supporto e la collaborazione avuta in questi anni. Senza tutto questo, non sarei mai arrivato a raggiungere questo traguardo. Chiaramente la decisione dell'International Paralympic Committee di estromettere la Vela dalle Paralimpiadi di Tokio 2020 ha colpito duramente noi e tutto lo sport, ma da quel momento, World Sailing e il Para World Sailing Committee non hanno mai smesso di adoperarsi affinché la vela fosse reintrodotta nel programma dei Giochi Paralimpici. Dovremo lavorare molto per raggiungere questo risultato e riportare la vela dove merita, una sfida che sono pronto a raccogliere”.

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