Mancano solo tre ore alla partenza della 71a edizione della Rolex Sydney-Hobart Yacht Race (prevista per le 3.00 in Italia, le 13.00 locali). Dopo il briefing meteo obbligatorio per tutti gli skipper e i tattici, Giovanni Soldini e Matteo Ivaldi hanno raggiunto Maserati, già in mezzo alla baia con il resto dell’equipaggio. A bordo fervono gli ultimi preparativi prima della partenza: è necessario mettere la randa di cappa e passare davanti alla giuria con la randa di cappa e la tormentina.
Le previsioni rimangono più o meno invariate. Racconta al telefono Giovanni: “Partiamo con vento in poppa, probabilmente fuori dalla baia metteremo lo spi e lo terremo per tre o quattro ore. Bisogna stare molto attenti al passaggio dei fronti che sono molto violenti e veloci, spesso il vento dentro i fronti in pochi minuti gira di 180 gradi. Prima del fronte toglieremo lo spi e metteremo un A3, così si può frullare più velocemente. Insomma, dobbiamo cercare di non farci sorprendere dal giro di vento se no spacchiamo tutto. Inizieremo a bolinare con 30 nodi che caleranno man mano che passano le ore. Sull’arrivo la situazione è ancora abbastanza incerta; dobbiamo capire come si comporta l’alta pressione davanti alla Tasmania: come si muove, quando si forma, quanto è profonda e dove conviene passare. Ma questo lo vedremo domani”.
