"Sydney-Hobart": sfida per Soldini e "Maserati"


Salpa il 26 dicembre alle ore 13 australiane la 71° edizione della “Sydney-Hobart”, la regata di 628 miglia nata nel 1945 che dall'Australia arriva in Tasmania dopo avere costeggiando il Nuovo Galles del Sud e attraversato l’estremità orientale dello Stretto di Bass fino a entrare nella Storm Bay e da lì risalire l’estuario del fiume Derwent che porta al traguardo di Hobart.

Quest'anno sono 110 le imbarcazioni provenienti da 20 Paesi iscritte all storica e impegnativa prova d'altura, tra cui il Vor 70 italiano “Maserati” con al comando Giovanni Soldini. Insieme al velista milanese ci sono i collaboratori storici Guido Broggi, Corrado Rossignoli e Carlos Hernandez, ai quali si aggiungono altri uomini fidati del team come Pierre Casiraghi, Oliver Herrera, Sam Goodchild e Francesco Maligri. Sono invece al loro debutto a bordo della barca italiana Elizabeth Wardley (già sul Vor 70 Team Sca), il fuoriclasse Matteo Ivaldi nel ruolo di tattico, Nick Vindin e i grinder Carlo Castellano, Drew Mervy Carruthers e Trevor Brown. Un equipaggio numeroso, composto per la prima volta da 14 persone, dovuto alla necessità, come ha spiegato lo stesso Soldini, di avere molto peso a bordo da spostare: il regolamento della regata infatti vieta di fare il cosiddetto stacking, ovvero di utilizzare le vele bagnate come contrappeso.

Ma a preoccupare gli uomini di “Maserati”, che ormai si allenano nelle acque del Sud Australia da circa due mesi, e tutti gli altri concorrenti della regata, non sono certo i pesi a bordo, ma le impegnative condizioni meteorologiche che possono rendere la “Sydney-Hobart” una delle regate d'altura più difficili al mondo. Anche quest'anno i modelli meteo danno scenari variabili che cambiano ogni 6 ore; alcuni recenti bollettini, per esempio, prevedono venti medi da Sud, altri invece danno quaranta nodi di vento da Sud Ovest con fronti che si muovono più o meno velocemente. Pareri contrastanti che non permettono di pianificare una strategia di gara e neppure di stare troppo rilassati.

Soldini e il suo equipaggio dovranno vedersela poi con altri avversari “agguerriti”, tra cui l'altro Vor 70 “Black Jack” che ha già partecipato due volte alla regata concludendo con un 4° e 5° posto. Ma a puntare alla vittoria saranno soprattutto i super maxi come “Comanche”, “Ragamuffin 100”, "Rambler 88" e di nuovo “Wild Oats XI”, la barca australiana che si è aggiudicata otto delle ultime dieci edizioni della regata e detiene il record di percorrenza con il tempo di un giorno 18 ore e 23 minuti.

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