Avvisi pubblicitari nei porti contro gli incidenti da elica. È questa l'iniziativa promossa dalla Fondazione internazionale Dan Europe impegnata dal 1983 sul fronte della sicurezza dei subacquei. Sono ancora troppi, infatti, nella stagione estiva i subacquei che vengono travolti in mare delle imbarcazioni malgrado la presenza di palloni di segnalazione o di barche appoggio.
Le installazioni sono dei cartelloni che misurano 4 per 1,5 metri, con raffigurato il segnale che indica la presenza di un subacqueo, e saranno fissate cominciando dalle coste adriatiche nei porti di Pescara, Vasto, Ortona, Giulianova, San Benedetto del Tronto, Numana, Ancona, Termoli e alle isole Tremiti.
Le norme prescrivono che le unità da diporto devono mantenersi a una distanza minima di 100 metri dalla boa di segnalazione di un subacqueo. L'utilizzo di questa boa (un galleggiante con bandiera rossa e striscia diagonale bianca visibile a una distanza di almeno 300 metri) è obbligatorio per chiunque pratica immersioni e bisogna operare entro i 50 metri dalla sua verticale. In caso di immersione notturna, il subacqueo deve usare invece una luce di segnalazione lampeggiante, gialla, visibile per 360 gradi a una distanza di almeno 300 metri.
Occhio ai subacquei cartelloni nei porti
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