Soldini: Mari Cha III record imbattibile


“Abbiamo deciso di abbandonare il tentativo di record del nord Atlantico”. È Giovanni Soldini che nella serata di martedì 22 ottobre a bordo di Maserati, annuncia che il record di traversata atlantica da New York a Lizard Point è sfumato. Dopo una estenuante atesa di oltre tre mesi in attesa delle condizioni meteo favorevoli a battere il primato di velocità detenuto da Mari Cha IV che nel 2003 percorse le 2.880 miglia da New York a Lizard Point, punta occidentale dell’Inghilterra, in meno di 6 giorni, 17 ore, 52 minuti e 39 secondi. Maserati e il suo equipaggio di 9 uomini era partita il 17 ottobre. «Purtroppo – ha dichiarato lo skipper milanese – il fronte freddo che stavamo inseguendo fin dalla partenza ha improvvisamente accelerato, ci ha superato e noi, malgrado gli sforzi e l’impegno, siamo stati inglobati da una zona con poco vento. Abbiamo provato per qualche ora a navigare con questo Nord Ovest, ma abbiamo presto capito che non ce l’avremmo fatta. Ce lo confermano tutti i modelli meteo scaricati e le simulazioni fatte. Siamo ovviamente dispiaciuti, ce l’abbiamo messa tutta, non è andata come speravamo, ma in mare non siamo noi a comandare. Ora facciamo rotta verso le Azzorre per un veloce stop tecnico che ci permetterà di rifornirci di cibo, di cui siamo a corto. Dopodiché porteremo Maserati in Italia”.

È la seconda volta che Soldini e Maserati si confrontano con questo primato purtroppo senza esito. Il Vor 70 del resto, per quanto capace di mantenere medie di 30 nodi, è lungo appena la metà di Mari Cha IV che misura 42 metri. Una gara impari se non si può contare su condizioni meteorologiche ottimali (o sarebbe neglio dire eccezionali?) che, per quanto i modelli matematici consentano di fare, risulteranno sempre un terno al lotto su un percorso di circa 3.000 miglia.

C'è da dubitare che Maserati tornerà a misurarsi con questo primato. Per Soldini e il suo ormai collaudato equipaggio sarebbe invece ora di cominciare a parlare seriamente di Volvo Ocean Race. Un conto infatti è affrontare mare e vento assillati da uno snervante conto alla rovescia, un altro competere ad armi pari con altri equipaggi nel più importante giro del mondo della storia della vela. E gli sponsor, godendo del tifo di milioni di itailani, sarebbero sì sulla bocca di tutti.

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