L’immersione notturna


L’immersione notturna e’ una delle attivita’ subacquee piu’ interessanti e sottovalutate del mondo sommerso. Gli stessi luoghi visitati di giorno si trasformano di notte a causa delle numerose forme di vita che si espongono solamente durante il periodo notturno. La necessita’ di usare una torcia o illuminatore subacqueo consente al sub di ammirare in pieno i colori del mare. In questo tipo di immersione occorre una maggiore applicazione del sistema di coppia. I subacquei non avranno una sola fonte luminosa, oltre alla propria torcia avranno una lampada stroboscopica applicata al braccio, oppure una luce chimica (tipo cyalume) fissata alla rubinetteria in modo da essere sempre individuabili anche nel caso di spegnimento accidentale della propria torcia. E’ buona norma accendere la torcia un momento prima dell’entrata in acqua e, in immersione, non puntare il fascio luminoso verso il viso del compagno che ne resterebbe abbagliato. Per ottenere l’attenzione del compagno bastera’ muovere ampiamente la torcia in senso orizzontale puntando il cono di luce verso il basso. In caso di richiesta di assistenza il segnale luminoso e’ muovere ampiamente la torcia in senso verticale; il segno di “o.k. tutto va bene” si compie con la torcia facendo un ampio cerchio. Forse non tutti sanno che la segnalazione del sub immerso e’ obbligatoria di giorno, ma anche di notte! In questo caso il sub deve operare entro 50 metri dalla verticale di un luce intermittente gialla visibile da almeno 300 metri. Le immersioni notturne dalla barca sono sicuramente piu’ agevoli che dalla riva, ma oltre a cio’ sono anche piu’ sicure nel caso di mare mosso o con forte risacca. Buona abitudine nell’immersione notturna dalla barca, e’ posizionare una luce stroboscopica sulla cima dell’ancora a circa 4-5 metri dal fondo per un eccellente ausilio di orientamento durante la discesa e soprattutto per un piu’ rapido individuamento dell’ancora al ritorno dall’escursione. Se l’immersione viene eseguita da riva occorre segnalare il luogo d’entrata in acqua con fonti luminose in quanto nel caso di emersione e perdita dell’orientamento (gli stessi luoghi di notte hanno una visione diversa), esse saranno il nostro “faro”.

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