Immersione dalla barca


L’immersione dalla barca e’ sicuramente il mezzo migliore per avere le migliori opportunita’. Con la barca si possono raggiungere i luoghi migliori, lontano da situazioni troppo affollate. In caso di mare mosso, con la barca possono essere raggiunti luoghi ridossati dove poter effettuare ugualmente l’escursione subacquea programmata. La barca consente una maggiore assistenza rapida che non le immersioni da riva ed evita al sub faticose nuotate in superficie, senza pensare alla fastidiosa e a volte pericolosa risacca. Fra tutti questi vantaggi vi possono pero’ essere anche dei problemi, vediamo quali. Il primo problema e’ il mal di mare, chi ne soffre deve prendere alcune precauzioni come il non bere liquidi prima della navigazione, evitare di leggere e compiere operazioni con la testa reclinata verso il basso. Occorre posizionarsi verso il centro della barca perche’ vi e’ meno ondeggiamento, osservare l’orizzonte ed essere pronti ad entrare in acqua appena possibile. Vi sono anche alcuni medicinali appositi, ma e’ opportuno avere l’assenso del medico in quanto potrebbero portare al sub un senso di sonnolenza/torpore. La barca ha solitamente uno spazio di azione ridotto per cui e’ facile entrare “in contatto” con altri compagni, per cui occorre una reciproca tolleranza. E’ buona norma farsi indicare dal comandante dove riporre l’attrezzatura e bloccare bene la bombola. Il metodo di entrata in acqua variera’ a seconda della tipologia dell’imbarcazione. Una barca con bordi poco alti dalla superficie puo’ consentire l’entrata di schiena, se i bordi sono alti e’ consigliato il passo da gigante, se vi e’ la plancia e’ consigliata l’entrata controllata da seduti. E’ comunque sempre obbligatorio prima di entrare in acqua controllare che lo spazio sottostante sia libero. Una barca attrezzata per le immersioni deve disporre di ogni dotazione per la gestione di eventuali emergenze specifiche per la subacquea, come le unita’ per la somministrazione di ossigeno.

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