La discesa


La discesa dovrebbe, quando possibile, essere effettuata lungo una cima solitamente rappresentata dalla catena dell’ancora. Occorre porre attenzione all’ondeggiamento della prua della barca che, in caso di mare non perfettamente calmo, puo’ oscillare pericolosamente. In tale evenienza e’ opportuno immergersi di fianco all’imbarcazione e raggiungere in immersione la cima di orientamento. Scendere lungo una cima con i piedi verso il fondo favorisce la compensazione e previene il disorientamento, oltre a questo si ha sempre sotto controllo il proprio compagno. La discesa “nel blu” e’ sicuramente piu’ emozionante, ma puo’ essere fonte di stress psicologico ed in caso di presenza di corrente puo’ far “scarrocciare” i subacquei con conseguente perdita dell’orientamento, senza considerare gli eventuali problemi legati alla risalita. La velocita’ di discesa non dovrebbe superare i 20/22 metri/minuto, in quanto alcune ricerche scientifiche hanno individuato nella rapida velocita’ di discesa una componente che puo’ favorire l’innesco della narcosi da azoto.

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