La scoperta di Capo Horn risale al XVII secolo quando un ricco mercante olandese di nome Isaac Le Maire decise di finanziare una spedizione verso le Indie nel tentativo di trovare un passaggio alternativo allo Stretto di Magellano. Lo stretto era infatti sotto il controllo esclusivo della Dutch East Inda Company che deteneva il monopolio di tutto il commercio da e per il continente asiatico. Con questo obiettivo Isaac Le Maire ingaggiò suo figlio Jakob e Willem Cornelisz Schouten of Horn, veterano capitano olandese famoso per la sua abilità e esperienza in mare.
La spedizione partì il 25 maggio 1615 da Texel (Olanda) con due imbarcazioni (the Unity – 360 tonnellate e 65 uomini – e the Horn – 110 tonnellate e 22 uomini). Le imbarcazioni raggiunsero la costa del Sud America nel dicembre 1615, dopo 7 mesi di navigazione. Schouten guidò il suo equipaggio lungo la costa della Terra del Fuoco, attraversando lo stretto di Le Marie all’altezza della Isla de los Estados, fino all’avvistamento dell’isola di Capo Horn. Secondo il diario di Schouten, Capo Horn fu doppiata il 29 gennaio 1616 e chiamata così dallo stesso Schouten in onore della sua città di origine (Hoorn – Olanda).
Fonti: wikipedia, brochure museo marittimo di rotterdam, diario di bordo: THE RELATION OF a Wonderfull Voiage made by Willem Cornelison Schouten of Horne.