La necessita’ di evolversi


Non esiste un’attivita’ che ha raggiunto la perfezione e quindi non meritevole di miglioramento. La subacquea non fa eccezione. Se i subacquei osservassero il loro sport come era negli anni 70 e 80, rimarrebbero sorpresi dall’immpressionante sviluppo. Coloro che si ritengono bravi e molto abili dovrebbero ricordare una frase pronunciata da Duilio Marcante, un capostipite della subacquea italiana, che alla domanda di quando un sub doveva ritenersi in gamba rispose: “un sub e’ in gamba quando sa di non esserlo.”

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