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Si avvicina la strambata verso Grenada per Maserati Multi70

Dalle ultime rilevazioni, delle 16 UTC, Maserati Multi70 rimane in testa alla flotta di MOD70. Il trimarano italiano ha 635 miglia da percorrere prima di raggiungere il traguardo. “Qui tutto procede bene,” racconta Soldini, “ci avviciniamo al momento della strambata che ci metterà la prua su Grenada o quasi. Ci aspettiamo il vento in rotazione a nord est e in calo progressivo. Vedremo come Maserati Multi70 se la cava con 10 nodi di vento e la pancia piena di acqua. A bordo il morale è alto e siamo tutti concentrati”

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Acqua a bordo di Maserati Multi70, ancora in testa

Acqua a bordo e problemi alla deriva su Maserati Multi70: “Durante la notte di ieri, saltando sulle onde a cannamorta, è esploso lo stopper del tiragiù deriva. La deriva è schizzata fuori dalla sua sede e ricadendo è uscita dalle guide spaccando tutti i fondocorsa”.

Ormai al quarto giorno di regata, Giovanni Soldini trasmette aggiornamenti dal trimarano e ricostruisce l’episodio occorso nelle ultime 24 ore: “Di solito a bloccare la deriva ci pensano due slitte: una all’uscita dello scafo, l’altra un metro e mezzo sopra al fondoscafo. Ieri notte però la deriva si è sfilata dalla sua sede alta ed è quindi rimasta fissata precariamente nella slitte del fondoscafo, libera di ciondolare a destra e a sinistra. Le violente oscillazioni hanno così sfondato la scassa, una sorta di “astuccio” al cui interno scorre la deriva. Tutta la zona della deriva è racchiusa in due compartimenti stagni che sono pensati proprio per non allagare la barca in casi del genere. Entrambi i compartimenti, in questo momento, sono pieni di acqua, ma non risultano altre perdite. Siamo riusciti a rinfilare la deriva nella sua sede alta e l’abbiamo fissata a livello del ponte con legature di fortuna. Nel complesso però il peso dell’acqua imbarcata costituisce il 30% del peso totale di Maserati Multi70. Abbiamo anche provato a svuotare il comparto con secchi e una pompa ma dopo un’ora di lavoro il volume riconquistato era del 10% e alla fine abbiamo gettato la spugna. Il problema per ora è limitato alla performance, la barca è senz’altro sotto sforzo, ma reagisce molto bene e speriamo continui cosi!”

All’ultimo rilevamento delle 12:00 UTC dell’11 gennaio, la flotta dei tre MOD70 ha percorso più di 2200 miglia e si trova a meno di 900 dal traguardo a Grenada. Maserati Multi70 mantiene il controllo sugli avversari e procede ad una velocità di 23 nodi a 697 miglia dall’arrivo, Zoulou (FRA) risulta secondo a 804, Snowflake (USA) segue in terza posizione a 817 miglia.

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Il morale è alto a bordo di Maserati Multi70

Alle 20 UTC, Maserati Multi70 guida la flotta dei trimarani e naviga a 29 nodi verso sud ovest, con qualche decina di miglia di vantaggio sugli avversari.

“Stanotte ci siamo resi conto che le continue vibrazioni del timone hanno svitato i perni degli agugliotti femmina dello scafo. Per stringere perno e dadi abbiamo dovuto tagliare il coperchio del ballast di poppa e ci siamo riempiti di polvere di carbonio, ma è tutto risolto. A bordo si continua il morale è alto!”

Foto @ James Mitchell / RORC

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Soldini e il suo equipaggio a “cannamorta” verso i Caraibi

Maserati Multi70 continua la sua corsa verso i Caraibi: alle 12 UTC, il trimarano italiano ha ormai coperto più della metà del tragitto e rimane in testa, inseguito dai suoi avversari con circa 50 miglia di distacco.

Soldini racconta da bordo: “È stata una notte impegnativa, con mare formato e 26/28 nodi di vento, condizioni difficili per tenere un buon ritmo perché la barca si pianta nelle onde, passando da 34 a 20 nodi di velocità, come se avesse preso un muro sul muso. Nonostante questo ce la siamo cavata bene, siamo soddisfatti delle velocità e dell’angolo che stiamo mantenendo. A bordo stiamo tutti bene, e continuiamo a cannamorta!”

 

Foto © James Mitchell/RORC

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Maserati Multi70 naviga in testa ad alta velocità

“Quelle della seconda notte dopo la partenza sono state ore intense,” racconta Giovanni Soldini, “con venti nodi e velocità pazzesche. Abbiamo toccato picchi di 37 nodi con onde di due tre metri. Siamo dove volevamo essere, in controllo sugli avversari, la strada è lunga ma noi non molliamo.”

All’ultimo aggiornamento delle 16:00 UTC del 10 gennaio, la flotta dei tre MOD70 ha percorso già più di mille miglia e si trova a meno di duemila miglia dal traguardo.

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